INTRODUZIONE

RIBELLARSI AL PENSIERO MAGICO

"La rivoluzione biologica ha in sé la forza

 e il potere di risolvere, realizzandosi,

ogni 'mistero'  della magia e della religione".

Giorgio Cesarano, commento a "Tecniche dello Yoga" di Mircea Eliade.

1. Non è banale oggi ciò che contagia il mondo, ma una sistema di credenze e superstizioni oscuro, eterogeneo e radicato emozionalmente negli individui tanto da renderli imbelli e vulnerabili a torti, abusi e prevaricazioni. Questo è il primo tentativo della critica radicale di esaminare il pensiero magico e in particolar modo la sua forma più insidiosa e persuasiva, perché fondata su un fondamento apparentemente empirico, l’astrologia, senza tener conto per ora di altre sue forme altrettanto pericolose per l’individuo come la psicanalisi (considerata come pensiero magico superstizioso fin da quando era ridotta esclusivamente a interpretazione dei sogni nell’antichità) o lo scientismo.

2. Non porteremo la critica radicale al pensiero magico utilizzando argomentazioni razionali, scientifiche e illuministe, non faremo il gioco di organizzazioni reazionarie come il CICAP che peraltro è ferma a dati del 1998. Il nostro obiettivo è di aprire di nuovo spazi di libertà, autonomia e indipendenza a tutti quegli individui potenzialmente unici, ribelli o rivoluzionari che abbiamo visto cadere nella trappola della superstizione e che così facendo si sono resi incapaci di autodifendersi e di agire efficacemente sul rovesciamento del mondo.

3. Il pensiero magico che, riconosciamo, in altri tempi, può essere stato un momento della guerra di classe, seppur ambiguo, è oggi diventato il suo negativo: il nuovo capitale ha reso la vita di ciascuno estremamente rischiosa, insicura, precaria ed esposta all’imprevedibilità. In questa situazione generale che colpisce tutti i proletari il pensiero magico, soprattutto nella sua forma divinatoria, diventa un facile pretesto per abbandonare la guerra di classe e dedicarsi esclusivamente al proprio destino individuale, sempre più disperso e dominato dalle separazioni.

4. Il nuovo capitale ha dapprima scaricato i rischi della propria iniziativa sui proletari, poi li ha frammentati contrattualmente e dispersi sul territorio, infine ne ha minato i rapporti sociali dall’interno separandoli emozionalmente. Il nuovo capitale non separa più individui attraverso immagini in quanto ciascun individuo è divenuto capace di manipolarle a proprio vantaggio, esso separa gli individui prendendone in ostaggio la vita emozionale. Tale processo di cattura non avviene più come nella postmodernità per mezzo dei media o dei social, ma piuttosto dei medium.

5. Il pensiero magico si appropria a tal punto della vita emozionale degli individui che questi non sono più in grado di stabilire rapporti sociali liberi, autonomi e indipendenti. Qualsiasi scelta è viziata e condizionata e influenzata da qualche forma di pensiero magico. È chiaro che se gli individui non sono più in grado di scegliere con libertà di giudizio, con autonomia di pensiero e indipendenza interiore non v’è scampo né per l’amore, né per l’amicizia, né per le alleanze, né per la guerra di classe, in una parola per la rivoluzione. Soltanto la consapevolezza di cosa stia accadendo alla nostra vita emozionale può evitarci l’inganno del pensiero magico e il passaggio da un’epoca in cui giochiamo in difesa, dispersi o insieme ai nostri più stretti alleati, all’offensiva collettiva in tutti gli ambiti della vita quotidiana.

6. Tra tutte le forme di pensiero magico l’astrologia è quella che si presta più di ogni altra ad essere una potente ed efficace forma di controllo sociale, in quanto mentre la cartomanzia, la chiromanzia o altre forme di superstizione divinatorie che passano direttamente tra il mago o la maga e il malcapitato, in un rapporto uno a uno (ma vedremo come anche l’astrologia passi per rapporti uno a uno), in questa si interviene nella società contemporanea su interi gruppi sociali che presi nell’insieme costituiscono tra un terzo e la metà della popolazione italiana. Per tale ragione in questo piccolo saggio ci concentreremo sulla forma di superstizione più devastante – raffinata ed evoluta - della nostra epoca, talmente devastante da condizionare il comportamento e il destino in occidente degli individui più della chiesa e della politica.

7. Ciascuno ha il suo oroscopo preferito e leggendolo prende a far parte di un insieme preciso di individui i quali se sono altamente condizionati e influenzati dalle relative divinazioni si comporteranno di conseguenza. Ovviamente la febbre oggi per l’astrologia è tale che si leggono diversi oroscopi e quindi si fa parte di diversi insiemi di individui. Tuttavia si ha sempre un oroscopo preferito e si ricorre ad altri soprattutto per mitigare le divinazioni negative. L’insieme preferito di cui si fa parte (ad esempio l’oroscopo di Brezsny, Fox, Branko, Simon & The Stars, etc.) producono veri e propri gruppi dipendenti della divinazioni all’interno della vita associata fino al punto di essere disposti a mettere in crisi o rafforzare ogni tipologia di rapporto sociale.

8. La psicanalisi ha sdoganato da tempo l’astrologia e non poteva essere diversamente considerate le sue radici storiche nel mondo dell’occulto borghese. Qui non parliamo solo dei pazienti OCD o schizo-tipo dipendenti in ogni aspetto della vita dalla consultazione dell’oroscopo, qui parliamo di operatori, anche pubblici, che in mancanza di mezzi raziocinanti per sostenerli, si fanno con un pretesto dichiarare la data di nascita per poi leggerne l’oroscopo e integrarlo alla psicoterapia. In fase di preparazione di questo saggio abbiamo ricevuto osservazioni e perplessità su una mobilitazione della critica radicale contro il pensiero magico. Ci sono molti motivi per cui stiamo portando avanti questa critica e li affronteremo tutti, tuttavia il primo è trovare le basi cognitive della debolezza degli attuali movimenti antagonisti dinnanzi al capitale, soprattutto il capitale finanziario, e rendere tutti più consapevoli delle ragioni della propria condizione di subordinazione.

9. Non siamo direttamente contro tutti coloro che hanno una qualche forma di pensiero magico, in questa epoca saremmo contro tutti. La nostra critica radicale mira ovviamente a fare piazza pulita del pensiero magico, ma non ci illudiamo di riuscire laddove hanno fallito pagani e cristiani, razionalisti ed esponenti della teoria critica del Novecento, da Carneade a Nicola d’Oresme, da Pico della Mirandola a Voltaire, fin dritti ad Adorno. Miriamo, anche laddove non sia possibile estirpare il pensiero magico, a che sia vissuto con estrema consapevolezza, di modo che ciascuno abbia più gradi di autonomia possibile, possa liberare le emozioni, renderle fuori controllo, arricchendo e accrescendo qualitativamente la propria vita materiale.

10. L’astrologia è un formidabile sistema di controllo e dominio nella mani del nuovo capitale. Per fare un esempio concreto l’OCD, se vogliamo utilizzare una categoria psichiatrica, è il disturbo dei narcisisti manipolatori e secondo alcune ricerche anche dei capitalisti par excellence. Questi, qualora non siano sotto qualche forma di terapia, hanno prestazioni eccezionali, appaiono simpatici e seduttivi, sono portati allo sfruttamento e all’autosfruttamento intensivi, ad aver piacere nel far del male al prossimo, a collezionare ed accumulare e, infine, hanno un approccio pragmatico al pensiero magico: ovvero sapendo molto bene che tra un terzo e la metà della popolazione italiana consulta l’oroscopo lo usano per plagiarla.

11. Ovviamente i capitalisti che utilizzano il pensiero magico a scopi di plagio del prossimo se non ci riescono vanno in depressione e in crisi come tutti gli OCD o narcisisti manipolatori. Sono considerati informalmente da molti neuropsichiatri: “gli stronzi”. Meno avrete forme di pensiero magico meno avrete punti deboli su cui i narcisisti manipolatori possano ferirvi o controllarvi anche nella vita emozionale di tutti i giorni, perché il pensiero magico vi rende prevedibili. Se voi vi atterrete al vostro oroscopo preferito e se qualcuno che conoscete lo sa ed è intenzionato a utilizzarlo a vostro svantaggio pensate a quali conseguenze possa avere la vostra prevedibilità. Non siate mai prevedibili e ve ne libererete.

12. Come scrive Franz Boll a proposito dell’astrologia nei secoli XV e XVI: “Il comandante o il diplomatico che […] voleva penetrare nell’intima natura di un amico o di un nemico, se ne procurava l’oroscopo” (Boll, 52). Pensate ora a una tale sistema su vasta scala e sotto il comando del nuovo capitale. La nostra natura più intima nel caso ci facessimo prendere in ostaggio la vita emozionale dal nostro segno zodiacale e frequentassimo individui con la nostra stessa credenza negli astri e, per di più, fanatici e superstiziosi dello stesso ciarlatano l’avremmo messa in mano di nostra volontà a chi fa della previsione sociale l’arma con cui domina il mondo.

13. Non dagli astri siete determinati, ma dal nuovo capitale che ne utilizza la superstizione a proprio vantaggio, non solo attraverso le mille rubriche astrologiche che spopolano nei mass media e nei social, ma anche attraverso quelle che vi sembreranno più vicine alla vostra sensibilità ribelle, unica o antagonista, anche attraverso quelle che vi sembreranno piene di ironia e umorismo. Non si creda che siano gli ignoranti a cader preda del pensiero magico, oggi è una febbre trasversale, che colpisce anche le persone più colte che fanno ricerca scientifica o chi compra e vende a Wall Street, a LSE e a Tōkyō Kabushiki Torihikijo per mezzo dell’immemorabile astrologia finanziaria. Non c’è da stupirsi, laddove non ci sono certezze: o si crede nella fortuna (riti personali incerti) o ci si affida a leggi divinatorie che si propongono come esatte.

14. Di fatto, è proprio l’incertezza e l’aleatorietà della vita quotidiana nella nostra epoca che porta a una tale servitù volontaria. Non bastano cartomanti, chiromanti, amuleti, numeri magici, etc. ci vuole qualcosa che assomigli a una scienza divinatoria esatta e rigorosa che trasformi l’incertezza in certezza, sia essa con pronostico positivo o negativo, perché l’effetto lenitivo sarà garantito in ogni caso, qualsiasi sia poi effettivamente l’esito finale: giusto o sbagliato. Ad ogni modo con la prevedibilità di interi gruppi sociali e quando l’insieme di questi gruppi sociali sono tra un terzo e la metà della popolazione, è chiaro che si tendano a creare, in certi casi, piccole profezie auto-avveranti, che prese nel complesso fanno il gioco del nuovo capitale, rendendo eterodiretta la vita associata e di difficile immaginazione un’offensiva efficace e ragionata dei movimenti antagonisti.

15. Alla base di questo passaggio dall’incertezza alla certezza c’è la radicale concezione deterministica alla base dell’astrologia. Gli astri sono spietati, sono al di là del bene e del male, pronosticano e prescrivono senza riguardo per le libertà, l’indipendenza e l’autonomia di ciascuno. Sì, alle critiche radicali dei suoi oppositori l’astrologia si è nascosta da lungo tempo con il principio che essa influenzi e non determini la vita, ma di fatto il suo obbiettivo non si è affatto mitigato, anzi è divenuto da divinatorio a prescrittivo. Assumete su di voi questa superstizione deterministica e prescrittiva e ne sarete provocati. Come Associazione Psicogeografica Romana abbiamo da tempo messo in crisi il vecchio determinismo della psicogeografia debordiana ricorrendo alle teorie dello storico Lucien Febvre. Contro la pretesa scientista del determinismo geografico e tutta la letteratura sulle “influenze” e gli “influssi” mai provati (ciò che in teoria della magia potrebbe essere chiamata la “simpatia” che agisce senza contiguità). Febvre scrive: “Per le generazioni che senza esitare deducevano l’influsso psicologico di Mercurio o di Saturno o di Marte, non c’era proprio nulla di stupefacente, assolutamente nulla, nell’idea che “Clima” o i “Climi” – parolona confusa e mal analizzata – ‘governassero’  anch’essi  questa o quella porzione dell’anima umana […], determinassero necessariamente la natura dell’uomo di ogni paese, la funzione che questo paese doveva avere in ogni età  e, finalmente, ‘l’idea che è chiamato a rappresentare’” (Febvre, 7-8).

16. L’astrologia è il doppio fraudolento di ogni determinismo scientista, inoltre essa ha avuto anche un suo ruolo fondamentale nella formazione delle prime forme di psicanalisi, è la prima forma di determinismo magico mai esistita assieme a quello della geomantica, in quanto le altre forme di magia erano più primitve e funzionavano ancora attraverso tecniche obsolete. Sarà il caso allora di fare un breve excursus su cosa sia il pensiero magico e su come l’astrologia vi giochi un ruolo del tutto anomalo. Dobbiamo farci la domanda: perché tra tutte le forme di magia, l’astrologia, dagli assiro-babilonesi in poi sia riuscita a penetrare tutte le forme di potere occidentali per quanto razionali o dotte esse fossero? Anticipiamo la risposta del nostro excursus: il doppiogiochismo del potere nei confronti dell’astrologia è dovuto al fatto che essa è da una parte abbastanza innocua da non essere mai una forma di paganesimo o ateismo da metterne in crisi le fondamenta e dall’altra che è devastante in termini di controllo e dominio una volta che cada nelle sue mani.

17. Fritz Saxl in un passaggio del saggio “La rinascita dell’astrologia tardoantica”, scrive che nel XX secolo l’interesse per la predizione dell’avvenire cominciò a manifestarsi intorno al 1910 e fu considerato uno dei segni premonitori della Grande guerra. Cominciarono allora a comparire una quantità innumerevole di periodici dedicati interamente all’astrologia e si diedero alle stampe una grande quantità di libri: manuali, raccolte di profezie e riedizioni di classici. Si trattava di un movimento di massa con radici profonde nella psicologia dell’epoca. Ora, è importante sostenere e riconoscere come l’astrologia in alcune epoche di incertezza e aleatorietà profonda si appropri delle emozioni di ciascuno e come questo processo di appropriazione sia della più grande importanza per conoscerne il percorso di infiltrazione nei sistemi di credenze e di controllo sociale di tutto il mondo. Si tratta di un fatto sociale totale della storia della cultura della specie senza precedenti.

18. Le grandi scoperte astronomiche e la nascita dell’occultismo empirico e scientista borghese nel XIX secolo avevano indubbiamente innovato i fondamenti dell’astrologia e avevano gettato le basi per una sua ripresa. Avvenne qualcosa di simile nel XII secolo. Come ci ricorda Saxl, l’incertezza, vissuta con angoscia o con spirito di festa, generata dalla possibilità della guerra e delle sue conseguenze avevano stimolato, di nuovo, il desiderio di conoscere il proprio destino individuale attraverso la divinazione astrologica. Non potremmo mai capire cosa è accaduto nel XX secolo, la sua peste emozionale, i suoi residui osceni nel XXI secolo, se non prendessimo in considerazione questo aspetto della cultura della specie che l’attraversa da Occidente a Oriente e da Oriente a Occidente.