Nel 2005 nell’ambito dell'ottava edizione del Festival di Architettura e Media, BEYOND MEDIA, organizzato a Firenze da Marco Brizzi, il network ottoperotto, composto da 15 studi di architettura, è stato invitato a proporre un intervento collettivo e modulare sul tema SCRIPT attraverso piccoli allestimenti urbani temporanei, che funzionassero come micronarrazioni all'interno di un più ampio racconto sulla città. Tale intervento avveniva lungo il percorso che collegava i due poli della manifestazione, Piazza Ss.ma Annunziata e la Stazione Leopolda, utilizzando le fermate degli autobus come luoghi di una narrazione coordinata ma raccontata secondo punti di vista singolari. Il CRLS ha partecipato con la micronarrazione "Questo non è un luogo comune".

questo non è un luogo comune, firenze 2005

Questo non è un luogo comune

Firenze, P.zza San Marco, fermata della linea Ataf

Il luogo comune è un luogo tipicamente urbano. I luoghi comuni sono spazi fragili che sostituiscono lo spazio della comunità: in un piccolo borgo dove tutti si conoscono vi sono solidarietà che non hanno bisogno di luoghi comuni. Invece nella città ognuno è sconosciuto all’altro eppure ne condivide lo spazio: questo spazio è un luogo comune. Le fermate dell’autobus sono dei luoghi comuni per eccellenza. Quando si adotta il linguaggio della gente comune si dice: “sono chiacchiere da autobus”, frasi fatte e scontate, ma comunque uno spazio in cui le grandi differenze prodotte dalla città possono convergere. I luoghi comuni stanno scomparendo insieme alla città moderna. La fermata dell’autobus è ancora un luogo comune? E se no, i luoghi comuni da cosa saranno sostituiti?