Scrive Furio Jesi  che “il tempo del mito non corre parallelo a quello della storia, e anzi non corre affatto: sta immobile e perennemente accessibile a fianco del trascorrere della storia”. Tuttavia sono pochi i contemporanei che corrono con la storia e, allo stesso tempo, accedono al patrimonio del mito a disposizione senza allontanarsi dal materialismo, ovvero “la bestia nera”, secondo l’espressione di Jesi, dei sedicenti maestri della Tradizione. Da ottobre è nata la casa editrice Protopop che si propone di indagare e fare ricerca accedendo spesso e volentieri al tempo del mito. Ma attenzione, è a vostro rischio e pericolo, giacché cavalca “la bestia nera” del materialismo. I libri finora pubblicati sono di rara qualità, ve li consigliamo. L’ultimo in ordine di uscita è a cura del Laboratorio di Ricerca “Il fiore nero”: “Tarocchi. I segreti dei Trionfi tra immaginario popolare e filosofia rinascimentale”. In un altro post avevate già trovato l’espressione “fiore nero”, era stata utilizzata nel 2009  dal Dipartimento Arte e Propaganda per commentare l’opera di Valeria Crociata nel pezzo critico “Da un momento all’altro” che terminava a questo modo: “Hegel scriveva: «Cosicché, dopo aver cacciate queste tenebre, provenienti dal fatto che lo spirito, voltosi in sé, si occupava nella scolorata considerazione di se stesso, sembrò che l’esistere si fosse tramutato nel sereno mondo dei fiori, fra i quali, com’è noto, non ve ne sono di neri». Dal mondo senza colore dello spirito e degli spettri al mondo colorato dei fiori tipico dei lumi noi scopriamo il nostro 'momento': è un fiore nero. Il fiore nero evoca molte cose, ma tra le altre che si è andati al di là dell’uomo, ma mai al di là della donna, né potrà mai avvenire”. Che sboccino mille fiori neri. Gli ebook della Protopop li potete acquistare qui.