Il romanzo "La comunità dei sogni" dal mese di maggio 2013 è acquistabile anche in formato epub su tutte le librerie online, fermo restando la possibilità di scaricarlo gratuitamente in pdf sia sul sito dei "iQuindici" che su "Copylefteratura". Per l'occasione abbiamo deciso di pubblicare un capitolo che durante l'editing è stato tagliato, si tratta di un episodio che avviene tra il momento in cui l'intelligenza artificiale LizaØ viene trasferita su un droide femmina, guida alcune sue personalità verso l'iporete e il finale del romanzo in cui l'eterorete è già in salvo su un razzo delle liziane. Se tutto questo vi sembra oscuro e vi resta la curiosità non avete che da immergervi nella storia in cui il sogno è lo spazio totale di tutti coloro che si sognano.

Episodio inedito de “La comunità dei sogni”

Le liziane avevano iniettato il veleno all’eterorete. Tawfik domandò: - Ci ammaleremo tutti?

La liziana droide annuì. Disse: - Seguiteci. Dobbiamo andarcene. Non tutte le guardie hanno fatto la stessa scelta. È la guerra civile capite? Approfitteremo della confusione per farvi passare inosservati.

Uscirono dalla stanza e presero ad avanzare con cautela attraverso i corridoi dell’archivio di corpi. Stavano per uscire dall’edificio quando furono chiamati alle spalle. Era Giovanni. Si muoveva a fatica, con movimenti scomposti. Li raggiunse. Parlò a voce: - Dovete venire con me o vi uccideranno.

Lalia urlò, era al settimo cielo: - Giovanni stai parlando a voce, è una cosa bellissima!

Lui l’abbracciò. Disse: - Dovete venire a stare fuori della bolla con me.

Lalia cambiò repentinamente espressione, lo allontanò da sé, lo fissò negli occhi duramente: - No, non vogliamo.

Lui insisteva, aveva gli occhi sgranati: - Ma non capite? È gente che non scherza, vi ammazzeranno se non venite con me.

La liziana droide chiese a Lalia: - Lui è il traditore vero? È dentro o fuori?

Lalia annuì: - Potrebbe aver contratto il virus.

La liziana droide domandò aggressivamente: -Ti hanno vaccinato?

Giovanni annuì. Una liziana tirò fuori la pistola dalla fondina e gliela puntò addosso: - Sei fuori.

Giovanni spalancò gli occhi, non se l’aspettava.

La liziana sogghignò, aggiunse: - Non puoi intercettarci ragazzo.

Lalia lo abbracciò, gli disse all’orecchio: - Sei tu che devi scegliere. Stare con quelli che odi o con quelli che ami.

La liziana droide tirò fuori un iniettore e prese ad agitargli in faccia le membrane di un dispositivo. Giovanni era perso, la situazione gli era sfuggita completamente di mano.  La liziana con la pistola disse: -Allora?

Giovanni scosse la testa: - Non posso, non sono abituato. Non riuscirei mai a vivere intrappolato in un dispositivo tutta la vita.

Lalia gli sussurrò all’orecchio: - Scappa!

Lui guardò i suoi amici un’ultima volta. Si voltò e prese a correre come un pazzo, urlando e piangendo.

Elena era davvero terrorizzata, disse: - Oddio! Non lo ammazzate vi prego.

La liziana stava per sparargli quando Lalia l’afferrò per un braccio: - Risparmialo, senza di lui tutto questo non sarebbe stato possibile.

La liziana droide annuì.

La liziana con la pistola strinse i denti, abbassò l’arma e lo lasciò scappare.

Alle porte della cittadella c’erano diversi razzi delle liziane che li aspettavano. Ma erano stati accerchiati da numerosi poliziotti, tra di loro c’era Sal.

Le liziane puntavano le pistole contro i poliziotti e loro contro le liziane. La situazione era tesa e bloccata.

Sal si rivolse minacciosa alle liziane: - Fermatevi ora o mai più. Potete ancora tornare indietro. – Il suo sguardo incrociò quello di Thomas. Lui disse: - Prima di ammazzarci ci devi delle risposte, che gene avete introdotto? Da quale altra specie è stato preso?

Sal fece un risatina maligna: - Ma allora Giovanni non vi ha detto proprio niente.

Cercò di scrutare dentro Thomas, il suo volto si contrasse in una smorfia, non riusciva a intercettarlo. Ne fu atterrita. Cercò di mantenere un’espressione di sufficienza: - Vedo che LizaØ ha spifferato proprio tutto, avete il veleno, questo complica davvero le cose, dovremo tornare ai vecchi metodi, vi dovremo ammazzare tutti davvero. La società degli animali sono anni che ha capito tutto. E’ il gene di una specie aliena no? C’è un patto tra noi e gli al…

La liziana droide gli sparò prima che potesse finire la frase. Iniziò una sparatoria, i poliziotti ebbero la peggio, la maggior parte di loro si rifugiò all’interno dell’archivio di corpi. Le liziane ferite furono caricate sui razzi, poi salirono tutti, decollarono e schizzarono via

Sal stesa a terra aprì gli occhi, tossì sangue, alzò lo sguardo sui razzi e prese a sorridere.